Il torcicollo neonatale consiste in una posizione scorretta del collo che limita il movimento in una particolare direzione. Le cause possono essere diverse: da quelle fortunatamente più rare come una lesione neurologica o una deformità congenita della colonna vertebrale a quelle più comuni dovute a posizioni anomale mantenute dal feto in utero o traumi alla nascita con contratture, accorciamenti o lesioni dei muscoli sternocleidomastoideo, trapezio e scaleni. Altre volte il torcicollo può essere componente di una più ampia affezione posturale detta asimmetria posturale infantile con presenza anche di scoliosi ed eventuali mal posizionamento dei piedi. Segni della presenza di torcicollo possono essere la posizione in flessione laterale e rotazione controlaterale del collo, asimmetrie del viso, comparsa di una regione appiattita del cranio, difficoltà di attaccamento al seno da un lato ma non dall’altro o anche una tumefazione palpabile della muscolatura cervicale. Dopo diagnosi di torcicollo da parte del personale medico è consigliabile far seguire al lattante un ciclo di fisioterapia o almeno un programma di stretching domiciliare della muscolatura interessata. Solo in casi particolarmente gravi viene presa in considerazione la chirurgia. di Daniele Spinelli |
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Giugno 2019
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