Il Genitore che sei stato, sei e sarai.
Un momento di confronto, di crescita, per migliorarsi come genitori, per tutti coloro che hanno vissuto la realtà della patologia neonatale, in presenza del counselor Giuseppe Colaleo. 6 novembre, 20 novembre e 4 dicembre 2017 Orario da concordare (19.30-22.30 o 19-22) Costo 20 euro l'uno, è necessario iscriversi. Per info, o per prenotare il proprio posto contattare Sara Caroti (azuquita@hotmail.it) Mi chiamo Elisabetta e sono nata nel 1997 al San Raffaele. La mia non fu una nascita facile, ero nella pancia della mia mamma da soli sei mesi, quando lei si è ammalata e ho dovuto nascere anche se non ne avevo nessuna voglia. Pesavo un kg ed ero molto piccola, ma appena nata ho subito tratto un sospirone e mi sono adattata a vivere: stavo bene e non avevo grossi problemi, ma dopo due mesi ho contratto una grave infezione, mi hanno intubata e questo ha provocato una retinopatia, che mi lasciato con un occhietto cieco e con l’altro con poca vista. Nonostante tutto a tre mesi sono uscita dall'ospedale e ho cominciato la mia vita normale, anche se ero ancora molto, molto piccina. Sono cresciuta ed adesso sono una ragazza sanissima di un metro e settanta e vivo serena la mia vita. A cinque anni ho cominciato la scuola e adesso sono quasi giunta alla fine dell’università; mi sono dimenticata di come sono nata e sono piena di vita. Pratico lo sci dall'età di quattro anni e l’equitazione dai nove anni, adesso ho iniziato un altro sport, arti marziali; suono il pianoforte e mi piace tantissimo la lettura. Nella vita non ho mai avuto problemi di salute e sono cresciuta normalmente come tutti i bambini di questo mondo: devo ringraziare i miei genitori che, nonostante il mio handicap visivo, mi hanno stimolato a fare di tutto. Lisa Vecchi Il Genitore che sei stato, sei e sarai. Un momento di confronto, di crescita, per migliorarsi come genitori, per tutti coloro che hanno vissuto la realtà della patologia neonatale, in presenza del counselor Giuseppe Colaleo. 6 novembre, 20 novembre e 4 dicembre 2017 Orario da concordare (19.30-22.30 o 19-22) Costo 20 euro l'uno, è necessario iscriversi. Per info, o per prenotare il proprio posto contattare Sara Caroti (azuquita@hotmail.it) Questi adorabili polpi sono stati donati proprio perché è stato dimostrato che i soffici tentacoli di maglia, ricordano ai piccoli pazienti, il cordone ombelicale dal quale sono stati separati, purtroppo per necessità, e che li legava alla loro madre. Sono proprio i tentacoli di questi animaletti che li aiutano a sentirsi al sicuro. i polpi giocattoli riescono a calmare i bambini, e che comprimendo i loro tentacoli non solo riescono a respirare meglio, ma i loro battiti cardiaci diventano più regolari e aumenta il livello di ossigeno nel sangue. Inoltre tenendo stretti i tentacoli i piccoli con molta meno probabilità tirano i tubi e i cavi dei monitor delle incubatrici. Grazie a mamma Franca che li ha realizzati per la nostra TIN. |
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Giugno 2019
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